24/11/09

Alessandra Doro

Corpi di plastica

Forse un corpo di plastica
cinto da labbra di cuoio

che portano avvezze il peso
di due sassi che gemono
scalciati al suono
dei passi incessanti

di un mancato desiderio
trasudano orrore
calda rassegnazione
e sono cechi

di fronte a quei nidi di rosa
uniti dalla sola
disperata richiesta

di sentire
la vita palpitare
afferrare le nostre anime
quando noi senza paura
saremo rimasti nudi.


Incontro

Voglio sentire
brividi di sudore

bagnare
questa veste ansimante

tessuta di vapore
avvolgere ogni fibra

sfiorare una tacita
immagine di te

che assuefatto di veemenza
ti riversi nell’abisso
di un fatale impeto.

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