31/12/09

Giada Bonu

Mi guardi come un cieco guarda la notte
come la notte si bagna nell'acqua
scura
nell'oscuro dilagare dei tuoi occhi osservo l'abbandono;
di candido oblio rivestimi
e in uno splendente dolore cullami
donami le chiavi per stanze silenziose
e solitari silenzi
mentre sospesa guardo l'orlo del precipizio
regalami l'ultimo bacio di dolcissima assenza
e quando, in un vorticoso e lentissimo cadere
vedrai la mia anima stanca
corrimi dietro e avvolgila
d'amore mancato e mancata protezione;
avvolgila della crudeltà più delicata
delicatamente,
sorreggimi nell'abbandono.

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