28/11/09

Ve lo dico una volta sola!!!

PRIMA PUNTATA
Indicazioni per l'invio degli elaborati:
  1. inviare il testo con nome cognome e titolo; i nickname lasciateli a Nick;
  2. dopo la punteggiatura ci vuole sempre uno spazio (es.: parola, [spazio] parola);
  3. i puntini di sospensione sono sempre 3 ... se sono 2 .. o 1 è di troppo o 1 è di meno;
  4. i puntini di sospensione sono un lusso che pochi si possono permettere; voi non siete tra questi; i puntini... sono allusivi o elusivi, i vostri "delusivi" (sic!);
  5. le virgolette basse si scrivono con combinazione di tastiera: « alt+0171; » alt+0187.

24/11/09

Alessandra Doro

Corpi di plastica

Forse un corpo di plastica
cinto da labbra di cuoio

che portano avvezze il peso
di due sassi che gemono
scalciati al suono
dei passi incessanti

di un mancato desiderio
trasudano orrore
calda rassegnazione
e sono cechi

di fronte a quei nidi di rosa
uniti dalla sola
disperata richiesta

di sentire
la vita palpitare
afferrare le nostre anime
quando noi senza paura
saremo rimasti nudi.


Incontro

Voglio sentire
brividi di sudore

bagnare
questa veste ansimante

tessuta di vapore
avvolgere ogni fibra

sfiorare una tacita
immagine di te

che assuefatto di veemenza
ti riversi nell’abisso
di un fatale impeto.

21/11/09

3 film per 3 volte

Vi suggerisco di vedere 3 volte almeno uno di questi 3 film, seguite questa posologia:
  • Prima visione come spettatore abituale.
  • Seconda visione come spettatore non vedente (quindi bendati e non con gli occhi chiusi), per seguire i tempi dei dialoghi ed ascoltare i suoni.
  • Terza visione con carta e penna per prendere appunti sui pensieri e sulle emozioni suscitati dai film (serviranno come "calchi" da utilizzare in una narrazione).
Questo è un lavoro!!! Ora maleditemi. Poi mi ringrazierete.

Il ladro di orchidee
di Spike Jonze (2002)

Donnie Darko
di Richard Kelly (2001)

Hard Candy
di David Slade (2005)



19/11/09

Prova anche tu

1.Componimento collettivo Laboratorio del 18/11/2009

Il mantello di luce

composto da baci bianchi
urlò alla scure vitale del sonno:
Parla!


2. Componimento individuale


Un mantello di parole
urlò
nel sonno una luce vitale
scuro compose
un bianco bacio
mortale.

3. Marta Maini

Un bacio bianco

parlò,

avvolto nell’oscuro

mantello del sonno,

con la luce

per comporre

un urlo vitale.



Esercizio di componimento poetico basato sulla combinazione di 10 parole (+ 1 a scelta):
  1. sonno
  2. luce
  3. parlare
  4. comporre
  5. mantello
  6. urlo
  7. scure
  8. bacio
  9. vitale
  10. bianco
Invia una composizione. Vinci la pubblicazione.

Regola d'oro

Realizzare è accettare fin dal principio di fare qualcosa di imperfetto, ma di farlo a tempo.

Spinti a scrivere

«Ma nella mia esperienza la spinta a scrivere è sempre legata alla mancanza di qualcosa che si vorrebbe conoscere e possedere, qualcosa che ci sfugge. [...] In un certo senso, credo che sempre scriviamo di qualcosa che non sappiamo: scriviamo per rendere possibile al mondo non scritto di esprimersi attraverso di noi. Nel momento in cui la mia attenzione si sposta dall'ordine regolare delle righe scritte e segue la mobile complessità che nessuna frase può contenere o esaurire, mi sento vicino a capire che dall'altro lato delle parole c'è qualcosa che cerca d'uscire dal silenzio, di significare attraverso il linguaggio, come battendo colpi su un muro di prigione» (I. Calvino).

«È scrittore colui per il quale il linguaggio costituisce un problema, che ne sperimenta la profondità, non la strumentalità o la bellezza» (R. Barthes).

17/11/09

Quanto siete bravi?

«Ma che diritto ho io, che non ho mai scritto durante tutta la mia vita un solo racconto di successo, cioè che abbia venduto, che abbia fatto soldi, di parlarvi in questo modo? Mi sento un impostore. Io sono solo un dilettante della letteratura, non un professionista, come un fisico nucleare per passatempo. Come se non bastasse sono anche un poeta. Con quale impudenza me ne vengo in un istituto scolastico a insegnarvi a scrivere? Persino a vendere?! Dopotutto potrebbe benissimo esserci Einstein al mio posto. Lui almeno sa suonare il violino, e a quanto pare piuttosto bene.
Ma questo non è tutto, e quindi mi permetto di obiettare.
Hemingway iniziò pendendo dalle labbra di Gertrude Stein e di Ezra Pound. Imparò moltissimo da loro. Poi se ne andò e sfruttò quel che aveva imparato, tanto da provocare il disgusto di Gertrude, almeno dicono. E lei ha scritto perlomeno un magnifico racconto. Pound neanche uno. Tuttavia Hemingway non è un cattivo poeta e avrebbe potuto essere migliore.
Così se lo fecero loro non possiamo, ragionevolmente, farlo anche noi? Andrò sino al limite della questione, ammesso che io concepisca un qualche limite. Dal mio discorso forse potrete raccogliere uno o due punti e farne buon uso. Male che vada avremo preso in giro le fiduciose autorità che mi hanno invitato qui mentre voi vi fate una risata» (William Carlos Williams).

16/11/09

Appuntamenti nel caos

«Le città che abitiamo sono scuole di morte perché sono disumane. Ognuna di esse è diventata il ricettacolo del frastuono e del tanfo, poiché ognuna è diventata un caos d’edifici, dove ci ammassiamo a milioni smarrendo le nostre ragioni di vita. Sventurati senza scampo, sentiamo di esserci cacciati, volenti o nolenti, nel labirinto dell’assurdo, da cui non usciremo che morti, giacché il nostro destino e continuare a moltiplicarci unicamente per morire innumerevoli» (A. Caraco, Breviario del caos).

Prossimi appuntamenti del Laboratorio di scrittura per sopravvissuti:

Mercoledì 18 novembre
Venerdì 20 novembre

ore 15.00-17.30



13/11/09

Elisa Sotgiu

Col mio sangue

Col mio sangue
, amor mio,
ho imbellettato le gote.
Sventola anche tu
le ferite della nostra lotta,

con le nostre rese tingi una veste.
Ed ora che siamo più belli, andiamo!
Se non strapperemo la meta al vento
la disegneremo sull’orizzonte
e sulla luce dei sogni degli occhi.
Se un destino esiste
ridiamogli in faccia
il profumo delle nostre mani.